
A spasso in centro a Lodi con la “birretta”: d’ora in poi non sarà più possibile
Cambia il regolamento di polizia urbana In arrivo il divieto di consumare bevande alcoliche in alcune zone come piazza Vittoria e corso Roma e stretta sui bivacchi
Addio al consumo di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, in piazza della Vittoria, piazza Broletto, corso Umberto, corso Vittorio Emanuele II e nei parchi pubblici, ma si potrà continuare a farlo nei plateatici degli esercizi di somministrazione e nelle aree autorizzate in occasione di eventi. Con emendamenti in arrivo, in aula, mercoledì, per inserire anche corso Roma e per limitare il divieto nei parchi pubblici tra le 22 e le 8 del mattino. Con le modifiche al regolamento si interviene però anche su un altro tema caldo, come i bivacchi sotto al Broletto. Perché la nuova versione della lettera “i” dell’articolo 11 del regolamento di polizia Urbana si toglie la specifica dal divieto già esistente che prevedeva sanzioni solo quando i bivacchi ostruivano le soglie degli ingressi di edifici pubblici e privati. E chiarendo che è fatto divieto di «sedersi, sdraiarsi, bivaccare per terra nelle strade, nelle piazze, sui marciapiedi, sotto i portici, sulla scalinata del Broletto». È polemica a Lodi sulle modifiche al regolamento di polizia urbana che sbarcheranno in aula mercoledì 22 settembre. «Due cose fuori dal mondo, qualcosa che si aspetterebbe dalla destra pura e un modo maldestro di affrontare, nell’emergenza, frequentazioni discutibili del capoluogo», va all’attacco il consigliere Lorenzo Maggi (Il Broletto Maggi). «Con queste modifiche al regolamento - spiega - , se sono un ragazzo che vuole bersi una birra o il suo cocktail senza creare alcun problema, in alcuni punti del centro storico, come in un parco, sono a rischio sanzione. Senza contare che mi aspetto che d’ora in poi le persone che bivaccano o utilizzano spazi pubblici come dimora, siano sanzionate». Interventi d’emergenza secondo Maggi con un regolamento «a cui da antifascista sono fortemente contrario: è positivo che l’assessore Minojetti sia stata folgorata sulla via di Damasco e abbia compreso che i problemi vanno affrontati, ma in questo modo è inaccettabile, perché nessuno più può sedersi su un marciapiede o sulle basi dei pastorali in piazza Vittoria». Un regolamento «presunto legge e ordine», perché «proibire a chiunque di bere una birra in un parco problemi di alcolismo molesto non è una soluzione» e forse «anche le assenze di peso di Bernasconi e Cesani in commissione Affari Generali fanno presupporre che non siano felici della svolta legge e ordine della maggioranza». «La modifica regolamentare deriva da una precedente modifica, effettuata nel 2018, e carente in alcuni punti necessari ai fini di legge, ma anche dall’esperienza dell’attività degli agenti di polizia locale - spiega l’assessore a Sicurezza e Polizia Locale, Manuela Minojetti - : le modifiche sono finalizzate a rendere più corretta la potestà sanzionatoria dell’ente rispetto alla necessità di vivibilità e decoro dell’area urbana». La scelta delle zone per il divieto di consumo di alcol all’aperto fuori dai plateatici - spiega ancora Minojetti - sono determinate dall’esperienza locale e i casi che si sono verificati. «E abbiamo già annunciato in commissione un emendamento per limitare il divieto nei parchi tra le 22 e le 8 del mattino e per inserire anche corso Roma». Chiaro è, aggiunge Minojetti, che «le sanzioni sono per i comportamenti influenti sulla vita della comunità finalizzati a salvaguardare la convivenza civile e la sicurezza dei cittadini».
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