«Un tempo c’era meno ricchezza ma mangiavamo molto più sano»

Un codognese riflette anche sul dilagare delle allergie tra i ragazzi: perché?

Egregio Direttore buongiorno. In questi giorni è stato annunciato che in commercio ci saranno carne, pesce e latte sintetici, tutto prodotto in laboratorio. C’è anche il “semaforo” ingannevole del Nutristore che boccia le eccellenze Made in Italy e la dieta mediterranea e addirittura sulle tavole troveremo insetti e vermi! Pensare che quando io ero bambino negli anni 70, si giocava all’aria aperta tutto l’anno e, si aveva sempre fame. Allora non c’erano decine di supermercati, non c’erano neanche tanti soldi. Ci si arrangiava, si andava nei pollai e si prendevano le uova freschissime di giornata, si andava in stalla e si beveva il latte appena munto e, come gioco, addirittura mungevamo direttamente noi stessi. Andavamo negli orti a prendere le verdure di stagione e abbiamo sempre mangiato carote, pomodori, ravanelli, rape, e tanto altro, li lavavamo con l’acqua dei fossi dove l’estate facevamo interminabili bagni che duravano ore e così anche con la frutta, pere, mele, cachi, ciliege e amarene, nei campi tante scorpacciate di more di gelso, in poche parole si mangiava di tutto di più cioè le cose che la nostra terra produceva grazie al lavoro delle braccia contadine. Non sto a mitizzare quegli anni ma a partire dai primi anni 90 sono cominciati a manifestarsi seri problemi di salute nei bambini e nei giovani che hanno cominciato a soffrire delle più strane forme di allergie... Ma come mai è successo questo?

© RIPRODUZIONE RISERVATA