San Rocco al Porto: «Il caso del medico
di famiglia si è risolto positivamente»

Il professionista riprenderà in carico 600 pazienti in più

Come riportato in questi giorni anche attraverso gli organi di stampa, si è risolta positivamente la situazione di disagio che ha purtroppo coinvolto numerosi pazienti in carico a un collega Mmg (medicina generale) in formazione, neo titolare di ambito a San Rocco al Porto e attualmente iscritto al 1° anno del Corso di formazione specifica in Medicina Generale del Polo formativo in capo ad ASST di Lodi. Il professionista, che all’inizio di novembre aveva deciso di autolimitare il suo massimale a 1000 assistiti (in quanto medico “corsista”) lasciando scoperti circa 600 cittadini residenti a San Rocco al Porto e in alcuni Comuni limitrofi, ha infatti recentemente comunicato la volontà di riprendere l’intero carico di pazienti che gestiva in precedenza al fine di riassorbire tutte le scelte dei suoi ex assistiti. Si tratta di una decisione molto importante e per questo lo ringraziamo, sottolineando come tale soluzione positiva sia arrivata grazie a una serie di interventi messi in campo da ASST, in sinergia con il Dipartimento Cure Primarie di ATS Città Metropolitana di Milano e con il supporto di Regione Lombardia. Da segnalare anche la collaborazione con Polis e con i referenti del Corso di formazione, che sono stati coinvolti per individuare modalità che permettessero al medico in formazione di conciliare gli impegni professionali previsti dalla Convenzione dei medici di assistenza primaria con la frequenza dell’attività didattica.

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