Lodi: «Caso Uggetti, massacrate le vite
delle persone: ora si apra una discussione»

La riflessione dopo una vicenda che ha diviso la città per ritornare sei anni dopo al punto di partenza

Gentile Direttore,leggo con piacere sul suo giornale la notizia di cui cito letteralmente il titolo “Belgiardino, è arrivato il lieto fine: la gestione affidata a Sporting Lodi”. Mi congratulo con la giunta Furegato per la scelta amministrativa che denota intelligenza e coraggio. Mi domando solo se sia effettivamente un “lieto fine”. Mi sorprende infatti che né nella notizia né tanto meno nel dibattito pubblico si faccia alcun riferimento alla vicenda giudiziaria che da almeno 7 anni aleggia intorno al Belgiardino e peggio ancora (per lo stato in cui versa) alla piscina Ferrabini. Come se non fosse successo nulla, come se avessimo improvvisamente riavvolto le lancette dell’orologio, leggo oggi dell’affidamento diretto a Sporting Lodi. Ovvero la stessa scelta che avrebbe compiuto l’allora sindaco Simone Uggetti se una funzionaria zelante (come spesso è stata definita) non lo avesse persuaso a scegliere un altro percorso, con tutte le conseguenze che ne sono derivate. Come non voglio dilungarmi su cosa hanno rappresentato questi 7 anni per Simone, per gli altri imputati e per tutte le famiglie coinvolte.

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