LODI Un filo rosso della storia unisce dopo settant’anni due famiglie di internati in Germania

Luca Pietro Santi e la madre incontrano i parenti di Egidio Capra grazie all’appello del “Cittadino”

Due famiglie unite dal filo rosso della storia, da ricordi condivisi, di cui oggi rimangono fotografie in bianco e nero e indizi raccolti negli anni tra le pareti di casa. Due famiglie che, a distanza di qualcosa come 70 anni, si ritrovano, si conoscono e ri-conoscono grazie a Il Cittadino . È quel che è accaduto ieri, alle 10.30, in piazza Castello, intorno alla pietra di inciampo dedicata a Pietro Santi, internato militare lodigiano morto in prigionia. Qui il nipote Luca Pietro Santi, anche presidente della sezione di Lodi dell’Anei (Associazione nazionale ex internati), e la madre Elvira Ardemagni, hanno incontrato Marina e Egidio Capra, che porta anche il nome dell’Egidio Capra, internato militare morto in prigionia come Santi, che a Santi è stato unito nell’estremo saluto, quello dei funerali, celebrati - si stima negli anni Cinquanta, ma una data precisa al momento non è stato possibile ricostruirla - nella chiesa di San Filippo, con tutti gli onori militari. Un saluto da parte dell’intera città, con tanto di corteo funebre nelle vie di una Lodi completamente differente, narrato dalle fotografie dell’epoca e in cui si era celebrato anche l’ultimo saluto a un terzo internato militare, Gianfranco Brunetti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA