Il reportage fotografico - La “sete” del Grande Fiume - Il video dal greto del fiume di Pierluigi Cappelletti

Il letto del Po ai minimi stagionali per effetto di mancanza di piogge e di un clima secco

“A volte sei grande e triste nel grigio tuo color, che gli occhi non urta”. Appesa alla parete di un diroccato embarcadero che sorge sulle rive del grande fiume, l’incipit della poesia scritta da un non meglio precisato “uomo del Po anonimo” sembra del tutto anacronistico. Cosa penserebbe oggi del suo grande fiume questo anonimo poeta, vedendolo in preda alla desertificazione ed all’aridità che mangiano l’alveo del Po per renderlo, in certi punti, largo poche decine di metri?

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