La metropoli cresce a Sud, tra Sudmilano e Lodigiano

L'editoriale del direttore de «il Cittadino» Lorenzo Rinaldi

La scelta del Milan di collocare il suo nuovo stadio a San Donato Milanese è indicativa di un fenomeno preciso: piaccia o no, Milano sta spostando al suo esterno funzioni e abitanti; e visto che non può più crescere a Nord, dove lo spazio è finito, la metropoli guarda a Sud, dunque all’area del Sudmilano e al Lodigiano. Il nuovo caso dello stadio può essere considerato emblematico, in realtà questo trasferimento di servizi, attività economiche e persone è in atto da anni. Di recente su queste colonne abbiamo segnalato come la sanità privata stia collocando nel Lodigiano ambulatori che guardano non solo al mercato domestico (nel quale le liste d’attesa pubbliche restano un grave problema irrisolto), ma attirano grazie all’Autostrada del Sole e alla ferrovia anche una clientela che viene da Nord. Il grande centro polispecialistico aperto dal Gruppo San Donato a Pieve Fissiraga è un esempio perfetto di questa dinamica.

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