La flebile voce di Francesco chiede un “cuore” per gli ultimi

È in piazza San Pietro Papa Francesco, presiede la celebrazione della Domenica delle Palme, il giorno dopo aver lasciato il Policlinico Gemelli: “Anche io ho bisogno che Gesù mi accarezzi”, dice rivolto alle 60mila persone che hanno assistito al rito. La Quaresima è giunta alla sua conclusone, tempo nel quale ci è chiesto di lasciare quanto di negativo ci siamo portati dietro e di far crescere la nostra relazione con Dio. Inizio della Settimana Santa, un tempo per capire che la vittoria finale passerà attraverso la Passione e la Croce. Domenica nella quale facciamo memoria dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme, festeggiato dalla folla, i mantelli stesi a terra per accogliere “colui che viene nel nome del Signore”; la stessa folla che ben presto cambierà idea. Ci sono gli “spettatori” che lo vedranno percorrere la Via dolorosa, un camminare solitario sotto il peso della croce; i discepoli che non sapranno vegliare nemmeno un’ora al Getsemani; Pietro che lo rinnegherà tre volte, e c’è anche chi lo tradirà per trenta denari.

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