Il ponte di Lodi non è solo un problema di Lodi

L’annunciata chiusura del ponte sull’Adda di Lodi per almeno sei mesi tiene da alcuni giorni la città con il fiato sospeso, tanto che è dovuto intervenire direttamente il prefetto convocando per la settimana prossima un tavolo tecnico e chiamando in causa l’esercito per un sopralluogo al fine di valutare la realizzazione di una soluzione provvisoria. Senza entrare nel merito della necessità della chiusura (Aipo intende realizzare una nuova arcata per ragioni di sicurezza idraulica) occorre valutare con estrema attenzione tutte le ricadute negative che si riverseranno sulla città in quei lunghi mesi di stop, tenendo conto che Lodi ha due soli ponti, quello che si prevede di chiudere e quello della tangenziale.

Ma l’errore che dobbiamo evitare a tutti i costi è pensare che la chiusura del ponte sia solo un problema di Lodi e dei suoi 45mila abitanti, chiedendo dunque pazienza - davvero tanta! - a questi ultimi, senza considerare il contesto.