Il Lodigiano si attrezzi per evitare la chiusura delle scuole

Oggi a trovarsi ancora in una situazione d’incertezza sono ancora una volta i comuni di Senna Lodigiana e Castelnuovo Bocca d’Adda

Un anno fa, dopo un lungo lavoro che aveva visto impegnati amministratori comunali, presidi, dirigenza dell’ufficio scolastico provinciale e prefettura, alcune criticità dovute a mancanza di alunni, emerse in particolare nelle scuole elementari di San Gualtero a Lodi, Senna Lodigiana, Castelnuovo Bocca d’Adda, Orio Litta e Ospedaletto Lodigiano, erano state alfine superate e l’anno scolastico 2023/2024 aveva preso regolarmente il via. A San Martino in Strada, nello stesso periodo, si registrò un problema opposto con la scuola dell’infanzia che rischiava di respingere dodici bambini per mancanza d’insegnanti. Evento che, fortunatamente, fu poi evitato. A Corte Palasio, dopo un anno di stop, la prima classe elementare è ora garantita (seppur in deroga con soli tredici bambini) e potrà ripartire con il prossimo anno scolastico. A Lodi, notizia di pochi giorni fa, a chiudere la scuola di San Gualtero ci ha pensato un grave allarme sicurezza che ha consigliato di spostare in fretta e furia tutti gli alunni delle cinque classi nella scuola di corso Archinti. Il Comune è ora impegnato ad approfondire varie questioni tecniche al fine di far rientrare tutti i bambini alla loro scuola “De Amicis” nel più breve tempo possibile. Situazioni diverse che contribuiscono a comporre il puzzle della provvisorietà e dell’incertezza nella scuola dell’obbligo del nostro Paese e che nella provincia di Lodi assume aspetti sempre più preoccupanti. Soprattutto nei piccoli paesi della Bassa dove la questione delle scuole a rischio si somma alla scomparsa di servizi indispensabili, come banca, posta, ambulatorio medico, farmacia e piccoli negozi di vicinato, mettendo le premesse per far scappare le giovani famiglie verso paesi più strutturati in tal senso.

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