Stangata più lieve per Lodi, le spese per ogni famiglia lievitano di 230 euro

INFLAZIONE La città è tra quelle meno care secondo l’Unione consumatori

A Lodi l’inflazione registrata a giugno su base tendenziale è risultata in crescita dello 0,8% e si è tradotta per una “famiglia tipo” (composta da 2,3 persone) in una spesa aggiuntiva su base annua di 230 euro: per quanto non irrilevanti rispetto all’economia domestica, nel contesto nazionale si tratta di due valori tra i più bassi. È ciò che attesta la classifica dei rincari nei capoluoghi di provincia stilata, su dati Istat, dall’Unione nazionale consumatori. L’analisi del quadro generale ci dice che il dato inflativo di Lodi è risultato il più contenuto in Lombardia (+1,4% l’aumento in regione, per una spesa aggiuntiva media di 413 euro) e inferiore di quasi un punto rispetto a quello medio nazionale (+1,7%, per una spesa aggiuntiva media di 427 euro) e che soltanto in altre sette città la spesa aggiuntiva determinata dalla crescita dei prezzi è risultata più contenuta: Caserta (+221 euro, +1%), Sassari (+219 euro, +1,1%), Massa Carrara (+216 euro, +0,8%), Benevento (+199 euro, +0,9%), Vercelli (+189 euro, +0,8%), Olbia (+179 euro, +0,9%) e Pisa (la più virtuosa: +162 euro, +0,6%).

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