Lodi, il mercato immobiliare tiene, timori per i tassi e l’inflazione

Congiuntura positiva per l’edilizia ma il futuro resta un’incognita

È un quadro nel complesso positivo quello sull’edilizia lodigiana che emerge dal “Rapporto congiunturale sul settore delle costruzioni” relativo al primo trimestre 2023, diffuso in questi giorni da Assimpredil Ance Milano, Lodi e Monza Brianza: aumenta la domanda pubblica di investimenti; mantiene le posizioni il mercato immobiliare residenziale in città, diminuisce sensibilmente quello in provincia; cala solo di poco, dopo “l’effetto bonus”, il numero delle ore lavorate e diminuisce anche quello degli addetti. Il raffronto con l’ultimo trimestre dello scorso anno rileva la sostanziale tenuta dei livelli produttivi del settore dopo la grande crescita degli ultimi due anni. Restano le incognite per il futuro, dovute al rialzo dei tassi voluto dalla Bce, al persistere dell’inflazione e all’aumento dei costi di produzione. C’è però grande attesa per i fondi del Pnrr. Ecco, in sintesi, i principali capitoli del rapporto:

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