Lodi: «La comunità sarà un valore nell’economia del futuro»

Debutta il Sillabario di comunità promosso da «Il Cittadino» e Fondazione Comunitaria. Prossimo appuntamento sabato 2 dicembre sulla parola Popolo

In un mondo globalizzato e immerso in una nuova rivoluzione industriale la comunità rappresenta un valore, anche economico. E lo sarà sempre di più. Lo ha affermato Lucio Poma, capo economista del centro di ricerca Nomisma, chiudendo domenica sera a Lodi la prima tappa del “Sillabario di comunità - parole per tempi nuovi”, festival organizzato dal «Cittadino» (che festeggia nel 2024 i 35 anni da quotidiano) e dalla Fondazione Comunitaria Provincia di Lodi, che domenica mattina ha inaugurato la nuova sede, in corso Archinti 100. E proprio gli spazi rinnovati di corso Archinti sono la sede del festival, che per l’esordio era chiamato a ragionare sulla parola Comunità. Folto il pubblico, tra gli altri il sindaco di Lodi, Andrea Furegato, le sindaco di Mulazzano, Graffignana e Salerano Silvia Giudici, Margherita Muzzi e Stefania Marcolin, il primo cittadino di Somaglia Pier Giuseppe Medaglia e quello di Merlino Giovanni Fazzi, l’assessore alla cultura del Comune di Lodi Francesco Milanesi, il presidente della fondazione Casa di comunità, che gestisce l’Emporio Solidale di Lodi, Paolo Landi, il co-fondatore del Festival della fotografia etica Alberto Prina. Comunità, come detto, era la prima parola del festival, che è stata sviscerata in tre conversazioni. Al tavolo dei relatori il direttore de «il Cittadino» Lorenzo Rinaldi e il presidente della Fondazione Comunitaria Mauro Parazzi, gli ospiti sono stati, oltre a Poma, il giornalista e scrittore Riccardo Bonacina (direttore di «Vita») e il ricercatore Michele Bianchi.

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