Contratto scaduto dopo due anni: i bancari chiedono un aumento di stipendio

Trattative aperte, solo nel credito cooperativo c’è già stato il rinnovo con la conferma dello smart working

Scade dopodomani 31 dicembre il contratto dei bancari, siglato due anni fa, così i sindacati del settore (Abi, Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca e Unisin) hanno condiviso la sospensione, fino al 28 febbraio del 2023, dei termini del contratto nazionale, al fine di avviare la trattativa per il percorso di rinnovo. I sindacati, in modo unitario, hanno confermato intanto l’applicazione dei trattamenti previsti dal contratto collettivo per le prestazioni rese dai lavoratori del settore. «Le parti - comunicano i sindacati in una nota unitaria - hanno inoltre concordato la prosecuzione dell’operatività del Fondo per l’occupazione, organismo bilaterale del settore all’avanguardia nelle politiche attive del lavoro, con particolare attenzione ai giovani e alla ricollocazione professionale».

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