Brembio: primo biometano prodotto con il sostegno del Pnrr

ENERGIA VERDE L’impianto di Bts - Eiffel genera l’equivalente del fabbisogno di 1.500 famiglie

Brembio

È entrato in produzione alla fine di dicembre l’impianto di biometano di Brembio nato dalla riconversione, con un investimento di circa 10 milioni di euro, dello storico biogas realizzato più di una quindicina di anni fa da agricoltori locali attraverso la società Brembio Energie. La riconversione, previa acquisizione della vecchia società, è stata compiuta da Bts DevCo e finanziata dai francesi di Eiffel Investment Group, cui fa capo Green One, azienda proprietaria sia dell’impianto nel Basso Lodigiano sia di quello “gemello” in località Chiesone a Gazzo Veronese. La riconversione ha beneficiato della prima asta del “decreto biometano” del 15 settembre del 2022, che prevede un sostegno in conto capitale fino al 40% dei costi di revamping, a carico del Pnrr, e incentivi sull’energia prodotta. Bts sottolinea che questi sono tra i primi impianti dell’era Pnrr a essere entrati in funzione in Italia.

La capacità produttiva, sia di Brembio sia di Chiesone, è di 250 metri cubi di biometano all’ora, pari a 2 milioni e 150mila metri cubi all’anno e quindi alla stima di consumi di 1.500 famiglie. Come sottoprodotto usciranno dai due enormi bioreattori anaerobici 30mila tonnellate all’anno di digestato, da riutilizzare come fertilizzante organico. L’obiettivo finale degli impianti è, dove possibile, come si ritiene a Brembio, l’allacciamento diretto ai metanodotti per la vendita, che altrimenti viene realizzata attraverso il trasporto in forma liquida o su camion bombolai. L’obiettivo industriale di Bts è di attivare altri 13 impianti in Italia entro il 2026.

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