Tra sogni e realtà, il musical “Dream” parla di malattia, sorrisi e speranza

Venerdì debutta, già “sold out”, lo spettacolo con regia di don Bastia dell’Ufficio di pastorale giovanile di Lodi

Un debutto con il botto, quello del musical “Dream”: la “prima” che andrà in scena venerdì sera, seguita subito dalla rappresentazione di sabato, ha già registrato il tutto esaurito nella prevendita dei biglietti. Tanto che non ci sono ancora le prossime date, ma l’équipe che ha scritto, composto e realizzato il musical comunica di essere disponibile a portarlo negli oratori che lo richiedessero.

“Dream” debutta dunque venerdì e sabato, alle 21, nel teatro della Casa madre delle Figlie dell’Oratorio, in via Gorini 27 a Lodi. Luogo e date non casuali, visto che il 7 novembre si festeggia san Vincenzo Grossi, fondatore delle Figlie dell’Oratorio. Lo spettacolo è scritto e rappresentato da giovani, nato da un’idea di un gruppo di loro, in collaborazione con l’Ufficio di pastorale giovanile. Ha la regia di don Enrico Bastia, che dell’Upg è direttore. Al suo fianco Alessandro Stringhini (di Codogno) e Giada Zoncada (di Lodi San Fereolo), autori appunto del musical.

Testi e canzoni sono totalmente inediti. A comporre le musiche, il cantautore Luca Sala (di Spino d’Adda), che nella sua carriera ha già affiancato artisti come Emma, Valerio Scanu, Mogol, Carmen Consoli, Eros Ramazzotti. Con Sala, per “Dream” ha collaborato Daniele Piovani. Le registrazioni sono stata effettuate presso lo studio Ebim Records.

La trama vede come protagonista il giovane Filippo (interpretato da Luca Moriggi), che compone un album fotografico con scatti presi in un luogo di sofferenza, l’ospedale San Vincenzo Grossi. Sofferenza e speranza, in realtà, perché è così che l’album tenta di raccontare quanto sia bella la vita e quanto siano importanti i sogni. E ogni storia delle persone fotografate da Filippo, infermieri, volontari, pazienti, medici, è attraversata da un sogno.

«Il sogno fa da filo conduttore alla vicenda – dice don Bastia -. La trama tocca temi forti come la malattia, la morte, il sorriso, la speranza. L’idea era nata tre anni fa con un gruppo di giovani della diocesi. Poi il Covid ha rallentato la realizzazione. Il cast e non solo è composto da figure che arrivano da diverse parrocchie della diocesi». E sono stati gli oratori della Cabrini, di San Fereolo, Sant’Alberto e San Bernardo in Lodi a ospitare le prove dei giovani. Che a tutti rivolgono un augurio mutuato da Madre Teresa di Calcutta: “La vita è un sogno, fanne una realtà”.

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