
TELEVISIONE Apre “Il collegio” made in Lodi: al San Francesco un salto nel 2001
Domenica sera (21.25 su Rai2) parte l’ottava edizione del programma registrato nella nostra città

Un viaggio nel 2001, anno che ha registrato eventi storici quali gli attentati alle Torri Gemelle e il fenomeno della globalizzazione che hanno cambiato radicalmente il mondo. La nuova edizione, l’ottava, de “Il Collegio”, il docu-reality Rai, amatissimo soprattutto dai giovani, sarà ambientata all’inizio del millennio, periodo in cui i cellulari non avevano ancora “invaso” la nostra vita. Si tratta dell’epoca più moderna di tutte le edizioni del programma, ma la grande novità del format 2023, in onda da domani sera (ore 21.15 su Rai Due), è la sede delle riprese: i 23 studenti selezionati faranno lezione nell’antico Collegio San Francesco di Lodi, istituto scelto al posto del Collegio Convitto Nazionale Regina Margherita di Anagni, come il “Cittadino” aveva già annunciato in anteprima lo scorso maggio.
“Il Collegio 8” si annuncia un’edizione scoppiettante, come dimostrano i dibattiti e i commenti che si sono già scatenati sui social. Il reality andrà in onda ogni domenica fino al 29 ottobre per un totale di sei puntate, due in meno rispetto alla scorsa edizione. Tra i 23 allievi scelti, tra i 14 e i 17 anni, figurano anche figli di personaggi famosi nel mondo dello spettacolo, come la 17enne Aurora Costantini, figlia della ballerina Matilde Brandi, e Carmelina Iannoni, 15 anni, erede della showgirl Carmen di Pietro. Le avventure dei collegiali saranno raccontate dalla voce di Stefano De Martino. «Mi divertono molto l’ambientazione e tutti i riferimenti cronologici alla musica dell’epoca, che sono quelli della mia adolescenza – ha raccontato De Martino in un’intervista a “Tv Sorrisi e Canzoni” -. In Italia c’erano i Lunapop, Elisa vinceva Sanremo con “Luce”, all’estero c’erano le boy band come i Backstreet Boys, sulla scena anglosassone impazzavano le Spice Girls. Io ascoltavo molto pop italiano, anche se in quegli anni particolari c’era l’hip hop americano di Eminem e con gli amici delle scuole medie eravamo molto affascinati da certe sonorità, come ora i ragazzi lo sono dalla trap. Alcuni studenti mi fanno molto ridere, ma la cosa bella di questo programma è che c’è un’identificazione forte: osservare certi atteggiamenti è come ritrovare alcuni tuoi compagni di classe o ricordarti di te come alunno». Ora non resta che scoprire come si comporteranno ragazze e ragazzi durante le lezioni e quanto la città di Lodi comparirà nel programma, a parte il collegio che ospita tutte le giornate: si parla di un set in esterna al Parco del Belgiardino, ma potrebbero esserci altre sorprese.
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