
Sior Todero Brontolon, commedia della maturità di Carlo Goldoni
Piccolo Teatro di Milano Si ride e si riflette sulla quotidianità
Se c’è un autore che può identificarsi con il Piccolo Teatro di Milano è senza alcun dubbio Carlo Goldoni. Il drammaturgo veneziano amatissimo da Giorgio Strehler che di “Arlecchino servitore di due padroni” fece il suo spettacolo – feticcio, ancor oggi in cartellone e di recente ritornano in Cina dopo quasi vent’anni per una breve tournée da pochi giorni conclusa; mentre delle sue “memorie”, più che un incompiuto desiderio, divenne quasi un transfert freudiano, tra adattamenti sia per il teatro che per il cinema. E su cui il grande regista non venne mai a capo. Dunque, Goldoni che oggi si ripresenta in uno dei suoi testi più comici e più attuali per come si presta, al pari dei veri classici, ad essere nostro contemporaneo. Sior Todero Brontolon, al di là dell’uso della lingua veneziana, è una delle commedie della maturità, del Goldoni a cui s’affranca la riforma teatrale e l’inizio di un teatro di regia, in cui la lingua assume in sé anche linguaggio e pratiche attoriali. Questo è forse il segreto che fa di Sior Todero, una commedia universale, tanto che il regista della messa in scena, vista al Piccolo Teatro Strehler di Milano, Paolo Valerio, recupera in chiave storica e cultura anche la presenza di marionette che rappresentano il doppio dei personaggi in scena. Guidati da uno strepitoso Franco Branciaroli (Sior Todero), padre – padrone, affarista con pochi scrupoli sulla groppa, avaro tanto quanto basta, con moglie furbissima (molto più di lui) e figlia che si vuol maritare. Però come dice lui. Poche parole fermano già il canovaccio da commedia degli equivoci che si va dipanando mano a mano che gli episodi (e i maneggi delle donne) si susseguono in un crescendo comicissimo che strappa sì molte risate. Ma che anche fa riflettere su una quotidianità che vede ancor oggi una disparità tra uomini e donne. Sebbene molto sia cambiato e la letteratura come il teatro insegnano ancora. (F. Fr.)
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