Sessant’anni di rock: Ezio Guaitamacchi tra parole e musica live

Un appuntamento a metà tra il concerto e l’incontro con l’autore giovedì allo Spazio 21 in via San Fereolo a Lodi

Uno spettacolo di racconti, suoni e visioni. Goivedì sera (ore 21) il noto giornalista musicale (ma anche ottimo cantante, chitarrista e performer) Ezio Guaitamacchi presenterà “La storia del rock”, show che prende le mosse dall’omonimo libro pubblicato da Hoepli, del quale di recente è uscita una seconda edizione, in cui racconti e aneddoti si alternano all’esecuzione dal vivo di una decina di brani leggendari riletti in chiave acustica. L’appuntamento è in programma negli spazi suggestivi dell’Associazione 21 in via San Fereolo a Lodi, ormai quasi una seconda casa per Guaitamacchi, conduttore della fortunata rassegna “Ritratti d’autore”. L’ingresso è riservato ai soci fino ad esaurimento posti (per info: [email protected], oppure 3336862602). Il rock è la musica che ha cambiato il mondo, un’onda sonora che ha travolto e stregato milioni di persone in ogni parte del pianeta. La sua grande storia, fatta da migliaia di piccole storie, è altrettanto straordinaria e affascinante. Dal giorno in cui Elvis ha inciso il suo 45 giri d’esordio a quello in cui Lennon & McCartney si sono incontrati, dai fasti della Swinging London a quelli della San Francisco hippie, dal prog al punk, da Springsteen al grunge, lo spettacolo ripercorre 60 anni di grande rock. Sul palco Guaitamacchi (nella triplice veste di autore, narratore e musicista) sarà accompagnato dalla voce “black” di Brunella Boschetti, e dal violino e dai cori di Jessica Testa, anche autrice della nuova sezione del libro dedicata agli anni 2000. Non è la prima volta che Guaitamacchi, decano del giornalismo musicale in Italia, si esibisce sul palco dell’ “officina” fondata da Pierpaolo Curti: a novembre 2019 aveva proposto un apprezzato spettacolo tra musica e arte, impreziosito dall’happening del pittore Carlo Montana che, in pochi minuti, aveva realizzato uno strepitoso ritratto di Bob Dylan.

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