San Fiorano, progetto di respiro internazionale per aiutare il Mortorino

Arriveranno alcuni studenti per un corso di antropologia biologica

Ha una portata internazionale il corso pratico di antropologia biologica che ad inizio agosto porterà al Mortorino di San Fiorano una decina di studenti universitari di diverse nazionalità, impegnati nell’intervento di svuotamento di tutte le sei camere sepolcrali ipogee dell’antico quadriportico, che ancora oggi conservano al proprio interno un gran numero di resti umani. Il corso sarà tenuto dalla società di bioarcheologia AITA Bioarch che ha sede a Barcellona ed è promosso dal Comune di San Fiorano in collaborazione con l’associazione sanfioranese “Il Quadriportico”. L’intervento rientra nel più ampio progetto di tutela e conservazione del Mortorino e della sua antica Via Crucis, affrescata da Giovanni Battista Ronchelli nel 1767 e oggi in evidente stato di sofferenza per l’umidità che attanaglia le antiche murature. Umidità che è in risalita anche dalle camere funerarie sotterranee, dove sono conservati notevoli depositi di materiale organico.

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