L’INTERVISTA Ornatelli, un palco senza confini: «Ma adesso torno nella mia Lodi»

L’attore, reduce da un fortunato tour teatrale, annuncia i nuovi progetti e il “ritorno a casa”

Una carriera ventennale in teatro e diverse esperienze in giro per il mondo, ma la cosa più sorprendente è Lodi. Daniele Ornatelli, 52 anni, è recentemente tornato a vivere in città dopo tanto peregrinare, «un po’ la natura del mio lavoro - spiega -. Sono cresciuto a Lodi, poi ho avuto come base artistica Milano per tanti anni; ho studiato a New York, lavorato a Malta, poi a Genova, ma quando mi presento dico sempre “Daniele Ornatelli da Lodi!”, son ludesan!».

Diplomato alla Scuola internazionale dell’attore comico, calca i palchi da vent’anni «a parte il brutto black out causato dal Covid - specifica -. Ultimamente, a febbraio sono stato in scena a Milano con “La Locandiera” di Corrado d’Elia; sono venute cinquemila persone in dieci giorni ed è stato bellissimo. L’anno prossimo lo riprenderemo. Ad aprile, invece, ho debuttato con “Chi ha il cervello lo usi”, nuova produzione del teatro Binario 7 di Monza con la regia di Corrado Accordino. Lavoro poi in diverse produzioni della Fonderia Mercury».

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