LETTERATURA Il “romanzo di una storia vera”: Lodi rende omaggio ad Ada Negri

Due incontri e una mostra in corso alla Società di mutuo soccorso

La città di Lodi è in debito con Ada Negri: non sempre le ha dedicato l’attenzione che la sua figura di artista e di donna merita. La Società operaia di mutuo soccorso è partita da questa premessa per organizzare una intera settimana dedicata all’opera e alla personalità della scrittrice, con una mostra e due incontri. Il primo incontro e l’inaugurazione della mostra si sono svolti domenica scorsa nella sala della Società operaia, in via Callisto Piazza, dove Angelo Stroppa e monsignor Giuseppe Cremascoli hanno presentato il loro volume “Ada Negri e il romanzo di una storia vera”, pubblicato nel 2020 per i 150 anni dalla nascita della scrittrice, ma rimasto poi, come molte altre iniziative, “congelato” dal blocco imposto dalla pandemia. I due autori hanno illustrato in una conversazione con Orietta Porchera il contenuto delle due parti del volume: quella curata da Stroppa indaga le luci e anche le ombre della vicenda biografica della scrittrice, approfondendo la ricerca di fonti d’archivio poco note o finora sconosciute. La parte curata da Giuseppe Cremascoli si sofferma sullo specifico poetico della scrittura di Ada Negri, ma non solo: mette in luce il valore del suo sterminato epistolario come strumento indispensabile a conoscere lo spirito di un’epoca.

Ed è proprio una lettera di Ada Negri il pezzo più singolare in mostra nella sala d’ingresso della Società operaia, dove la poetessa dichiara la sua ammirazione per Elisa Giambelli (sua coetanea, direttrice dell’orfanotrofio femminile di Lodi) di cui ha appena appresa la morte. La mostra, che resterà aperta tutta la settimana (dalle 15 alle 18) comprende altre due sezioni: la prima con i lavori della giovane artista Claudia Marini, che ha elaborato con un procedimento di stampa a mano su carta giapponese alcuni ritratti fotografici della poetessa, con risultati molto suggestivi. L’altra sezione presenta le opere degli alunni delle classi 4A e 4D del liceo artistico Piazza: incisioni a puntasecca e illustrazioni digitali per rendere un originale omaggio alla scrittrice.

Domenica prossima, alle 18, l’incontro conclusivo: attorno alla raccolta di racconti “Le solitarie” dialogheranno la regista Piera Rossi (che ne ha tratto uno spettacolo teatrale) e la psicologa Laura Belloni Sonzogni, che per il suo lavoro è a contatto con il tema contemporaneo della violenza sulle donne.n

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