“Io, Sandokan”, ritratto dell’eroe ribelle

IL LIBRO Curato da Fabio Francione: «Salgari parla ancora a tutti»

Il titolo, Io, Sandokan , è una sorta di manifesto. Il libro dedicato alla “Tigre della Malesia”, edito da Garzanti e curato dallo scrittore lodigiano Fabio Francione, rappresenta un contributo prezioso per tutti coloro che vogliono approfondire il leggendario personaggio nato dalla fervida immaginazione di Emilio Salgari, proprio nei giorni in cui Rai Uno ha iniziato a trasmettere la nuova serie televisiva con protagonista Can Yaman. Le pagine curate da Francione sono tratte dai romanzi del ciclo indo-malese e provano a tracciare un ritratto dell’eroe ribelle e romantico ripercorrendo i momenti salienti della sua saga: la lotta contro l’infido James Brooke; l’amicizia con Yanez de Gomera e l’audace Tremal-Naik; l’amore per la bella Marianna, la Perla di Labuan; il legame con la natura selvaggia della giungla, simbolo di una vita libera e autentica. «Ho scelto i testi con criterio consequenziale, cercando di dare un filo logico alle vicende – spiega Francione, lettore di Salgari dall’età di sette anni, condirettore della rivista Il corsaro nero e già curatore di una retrospettiva cinematografica commissionata dal Comune di Milano in occasione del centesimo anniversario della scomparsa di Salgari –. Prima di questo libro non era mai stata pubblicata un’antologia sul ciclo indo-malese, composto in totale da undici romanzi». Il volume si apre con una “Avvertenza” (Francione spiega che ogni capitolo conserva il titolo originale e che in calce si fornisce l’indicazione del romanzo da cui è tratto) e una postfazione intitolata Sandokan “a pezzi” e alla prova della contemporaneità in cui il curatore definisce Sandokan “un nostro contemporaneo”. «I confronti tra la nuova serie televisiva e lo sceneggiato del 1976 con Kabir Bedi non hanno ragione di esistere. Il “nuovo” Sandokan è crepuscolare, introspettivo, mostra le sue fragilità, parla all’oggi. Forse per questo la serie è piaciuta di più a un pubblico giovane. I temi che propone sono universali e attuali: il colonialismo, gli schiavi, oppressi e oppressori. Salgari continua a parlare a tutti, è di una modernità sconcertante soprattutto nelle trame». Il libro di Francione verrà presentato lunedì a Lodi: appuntamento alle ore 11 al “PalaBcc” in piazza della Vittoria.

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