INCONTRI Il testamento educativo del “ribelle” don Milani

Il secondo appuntamento della rassegna organizzata da Sommaruga, con Comune e Co.Ge.D

Un intellettuale, educatore, pacifista, per alcuni un eversivo, traditore. Su Don Milani è stato scritto molto, la sua figura ha scosso tante coscienze a partire dagli anni Sessanta, quando per via della sua indole rivoluzionaria viene “confinato” a Barbiana, piccolo comune nel Mugello, dove ha continuato il suo impegno didattico costruendo dal nulla una scuola popolare per giovani operai e contadini.

Per celebrare il centesimo anniversario della nascita, giovedì sera, in sala Granata, si è tenuto il secondo appuntamento della rassegna “Da Lodi a Milani” organizzata dalla Libreria Sommaruga insieme al Comune di Lodi e il Co.Ge.D dedicato appunto a Don Milani con relatori don Fabio Corazzina e il giornalista Carlo Ridolfi.

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