Il meraviglioso mondo dell’illustratrice Veronica Paolini

Arte La docente di Sant’Angelo racconta i suoi ultimi lavori

Educare all’affettività attraverso la lettura: è questo l’obiettivo dell’illustratrice Veronica Paolini, classe 1975 di Sant’Angelo Lodigiano che, lavorando a stretto contatto con gli adolescenti tra i banchi di scuola, ha imparato come entrare in contatto con le nuove generazioni. Già nota alle pagine del nostro giornale, la docente Paolini prosegue nella sua grande passione: quella per gli acquerelli, con cui dà vita all’amore che nutre verso gli animali. Due i libri nuovi, freschi di stampa, scritti da Vera Ambra (Akkuaria), illustrati da lei, che si possono acquistare su Amazon: «“Il giardino delle fate e delle principesse” è un viaggio tra magia, coraggio e gentilezza - spiega la professoressa -. Una favola che, attraverso personaggi fantastici, parla ai bambini e alla bambine (dalla quarta elementare alla prima media) di valori trasversali come la solidarietà, l’incoraggiamento reciproco, l’amicizia e la capacità di ascolto reciproco». Occasioni di crescita, confronto e riflessione per i ragazzi delle elementari, ma non solo. Professoressa di letteratura e storia, la professoressa Paolini spiega come, spesso, parlando in modo esplicito agli adolescenti si possa ottenere un effetto boomerang: «Si parla tanto di educazione affettiva ma veicolando messaggi in maniera diretta con i giovani si rischia di ottenere l’effetto contrario. Creando, invece, una rete di sensibilità condivise, tra scuole di diverso ordine e grado, i ragazzi delle superiori potrebbero diventare protagonisti di momenti di lettura rivolti ai più piccoli delle scuole primarie e dell’infanzia, favorendo la loro crescita con stimoli positivi», suggerisce. Le pagine di un libro semplice e colorato, apparentemente infantile, possono trasformarsi come per magia in un potente strumento educativo per diverse fasce d’età: “Il grande libro delle meraviglie di Lampone”, ad esempio, parla della storia di un coniglietto affettuoso, ricettivo, sensibile, vivace ma deciso. Proprio come quello dell’illustratrice : «Il mio coniglietto Lampone mi ha insegnato che gli animali hanno un’anima: anche quelli che non sono considerati a tutti gli effetti animali da compagnia, proprio come i conigli, sono, invece, dotati di una grande intelligenza e sensibilità da cui ci sarebbe tanto da imparare», conclude.

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