
Giornate del Fai: mille visitatori
per la Primavera dei tesori d’arte
Un bilancio positivo per la due giorni di aperture straordinarie dei monumenti a Lodi e Codogno
Oltre un migliaio di visitatori tra sabato e domenica hanno preso parte alle “Giornate di primavera” del “Fondo ambiente italiano”. Un’occasione per riscoprire i tesori custoditi sul territorio, valorizzando veri e propri gioielli d’arte e cultura locali. Per l’occasione erano accessibili alle visite dei turisti, l’ex convento di San Cristoforo e San Domenico, sede della Provincia di Lodi, mentre a Codogno l’ospedale civico con la quadreria e la cappella del Guercino.
«Grazie all’apertura della chiesa di San Giorgio a Codogno, i visitatori hanno potuto scoprire una chicca del Lodigiano oltre a una ventina di quadri che raffigurano i benefattori dell’ospedale fino al 1950» dice Lavinia Carolina della capo delegazione del Fai. A Lodi, invece, grazie alla disponibilità del presidente della Provincia Fabrizio Santantonio, i turisti hanno ammirare un capolavoro custodito nel suo ufficio, aperto per rendere visibili la Madonna con Bambino e San Giovannino di Callisto Piazza e il Polittico di Alberto Piazza. Poi, il tour è proseguito verso la sala Sala delle Colonne e con la visita della raccolta di arte moderna e contemporanea della Provincia. Oltre 150 apprendisti ciceroni hanno preso parte attivamente alle visite, un «momento formativo in grado di promuovere l’educazione civica tra i giovani, insegnando loro a riconoscere il valore artistico, sociale, culturale ed economico delle opere d’arte del nostro territorio» lo ha definito la referente del progetto. Erano presenti gli studenti del Maffeo Vegio, del Callisto Piazza, del liceo Gandini e del Verri mentre a Codogno gli alunni del Novello. «La Provincia è onorata di aver messo a disposizione, grazie al Fai, la propria sede amministrativa che, prima di tutto, rappresenta un patrimonio della collettività - ha detto il presidente Santantonio -. La Giornate del Fai rappresentano un tassello fondamentale perché l’obiettivo di questa amministrazione è aprire le porte alla comunità. E grazie all’operato degli aspiranti ciceroni, rispettosi e preparati, l’esperienza è stata ancora più stimolante». E, dopo il successo dell’esperienza alla mostra dedicata a Maria Cosway tra le mura dell’omonima Fondazione, venerdì anche i ragazzi della Danelli hanno vissuto l’avventura di “Ciceroni per un giorno”, attraverso una sfida che ha permesso di mettere alla prova i traguardi raggiunti nel percorso “Skills for life” a favore dell’autismo.n
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