Filippo Poletti presenta il “collega virtuale”: Virgilio parla 35 lingue

L’INTERVISTA Il giornalista di San Donato con “Supervisor. I professionisti dell’AI” trasforma la letteratura in dialogo: «Non è un gadget che uccide il libro. È un modo per dare al libro, e ai professionisti che lo leggono, una vita più lunga»

È un sandonatese a portare l’intelligenza artificiale dentro le pagine di un libro, trasformando la lettura in un dialogo vivo. Filippo Poletti, giornalista cresciuto all’ombra della città del cane a sei zampe, con “Supervisor. I professionisti dell’AI” ci accompagna nel futuro: lo consegna nelle mani di medici, avvocati, commercialisti, architetti e giornalisti, guidati da un assistente digitale - Virgilio AI - che risponde, interroga, provoca, mentre la nuova legge italiana sull’intelligenza artificiale ridisegna regole e responsabilità. Abituato a frequentare LinkedIn, a maneggiare il futuro come informazione, ha ricucito insieme a 70 esperti, 9 ordini professionali, in un milione di battute, un volume di carta che non si accontenta di farsi leggere, ma risponde in 35 lingue e ribatte alle domande del lettore.

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