Cecchetto a Lodi racconta 50 anni di radio: «Io, la disco music e la cultura pop»

L’INCONTRO Il dj e produttore è stato ospite giovedì del Rotary di Lodi in una serata sul filo della memoria

Una serata all’insegna della musica giovedì al Rotary club di Lodi in via XX Settembre a Lodi. Ospite del sodalizio, Claudio Cecchetto, senza ombra di dubbio il disk-jockey più famoso d’Italia, presente in sala accompagnato dalla moglie Maria Paola Danna, il quale, dopo la presentazione da parte del presidente del club Massimiliano Lingiardi, si è raccontato ai soci presenti, narrando aneddoti legati a quasi cinquant’anni di carriera. «Ho interrotto l’università che frequentavo a Milano, per dedicarmi completamente a quella che intuivo avrebbe potuto essere la mia professione, ma che in quel periodo era solo una grande passione legata ai dischi. Lavoravo all’epoca alla discoteca milanese Divina, che per intenderci poteva essere paragonata, con i dovuti distinguo, allo Studio 54 di New York, quando venni chiamato per un provino a Radio Milano International, la prima emittente meneghina. Dal provino all’andare in onda non trascorsero che poche ore: quel giorno stesso misi sul piatto il disco con il brano “Foot Stompin Music” di Hamilton Bohannon: quello fu il momento in cui cominciai la mia carriera nelle radio».

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