Caccamo è... “Fuori di tela”: più di cento date a teatro

IL COMICO Il debuttato dell’attore lodigiano a Montecatini

Oltre cento date in tutta Italia, uno spettacolo attesissimo – come dimostrano i vari “sold out” in giro per il Paese – e gustose novità in arrivo anche dal piccolo schermo. L’ascesa di Filippo Caccamo verso il gotha della comicità italiana è ormai travolgente. L’attore lodigiano ha debuttato ieri sera al Teatro Verdi di Montecatini (tutto esaurito, naturalmente) con “Fuori di tela”, un progetto originale e irresistibilmente comico. La storia dell’arte, grande passione di Caccamo e oggetto dei suoi studi universitari, è il filo conduttore di uno show in cui il pubblico viene trascinato in un vortice senza fine di battute: «Perché il centro dello spettacolo è sempre e comunque la comicità – racconta il mattatore lodigiano, seguitissimo anche sui social –. “Fuori di tela” è il tentativo di alzare il livello: è uno spettacolo più strutturato, studiato nei dettagli, con una regia (La compagnia delle formiche), scenografia e autori, per cercare di avvicinarmi sempre più al grande pubblico. Ma mantiene intatta la sua forza comica». Lo “sfondo” è un museo immaginario, in cui Caccamo conduce gli spettatori in varie sale tematiche: «La scuola, la famiglia... Il tutto si chiude con una lezione, comica ovviamente, di storia dell’arte. I quadri che mostro e commento sono incentrati sull’essere umano, per dimostrare che stolti eravamo e stolti siamo rimasti... Parlo di Michelangelo, Raffaello, Caravaggio e arrivo ai contemporanei. Ma non c’è seriosità: tutto è molto leggero, lo spettacolo è un diluvio di battute». Una guida speciale, la mitica Carla, personaggio che Caccamo ha già proposto tante volte nei suoi sketch, conduce gli spettatori tra le varie sale nel museo, mentre l’ingresso e l’uscita dalle quinte ha la forma di un taglio di Lucio Fontana. «Sono molto contento perché il pubblico ha acquistato i biglietti a scatola chiusa: le prossime tre date al Lirico di Milano (dal 13 al 15 novembre) sono già sold out. Per ora sono state annunciate le prime 50 date, poi ne usciranno altre 50. E nel 2026 tornerò anche a Lodi». Il teatro rimane l’ “habitat” prediletto, ma a breve Caccamo sarà protagonista anche in televisione. È ufficiale la sua partecipazione a Zelig, in programma prossimamente su Mediaset, e sarà anche impegnato in una puntata delle “Iene”. «L’amore per il teatro è totale, ma la varietà artistica è importante: mi piace esplorare altri mondi, rimanendo sempre legato alla comicità».

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