
( (foto Borella))
“La corte di Ludovico il Moro”, dopo gli importanti prestiti, è stato sistemato nel foyer del teatro
È tornato a Lodi, dopo otto anni di assenza, il grande dipinto di Giuseppe Diotti che fino all’avvio dei lavori di riqualificazione della Biblioteca Laudense aveva dominato con le importanti dimensioni di 272x392 centimetri la sala San Paolo. La tela “La corte di Ludovico il Moro”, datata 1823, è arrivata venerdì al teatro alle Vigne ed è stata immediatamente collocata nel foyer, dove i lodigiani potranno tornare ad ammirare la scena che descrive Ludovico Sforza e sua moglie Beatrice d’Este, circondati dalla splendida corte di intellettuali e artisti chiamati da ogni parte d’Italia a contribuire al rinnovamento politico, economico e artistico di Milano. Tra gli illustri personaggi spicca Leonardo da Vinci, che mostra al Moro il progetto per l’“Ultima cena”, e intorno si riconoscono tra le altre otto figure quella dell’architetto Donato Bramante, del matematico Luca Pacioli e del compositore Franchino Gaffurio.
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