Arpa e soprano, la carezza di melodie intramontabili

Concerto L’esibizione sul sagrato della chiesa di Sant’Angelo diventa preghiera sussurrata

La melodia intramontabile dell’”Ave Maria” di Saint-Saens, sabato sera, ha aperto il “Concerto di arpa e soprano” sul sagrato della basilica di Sant’Angelo. Condotto dalla voce di Antonella Dalu, l’evento si è rivelato un suggestivo viaggio musicale sulle note dell’arpa di Michela La Fauci e la voce del soprano Nadia Enghebem. «Le note si fanno carezza e ci accompagnano in un momento di contemplazione e raccoglimento – ha esordito la presentatrice -. Quasi un dialogo tra cielo e terra». Una preghiera sussurrata tra voce e silenzio, ha offerto al pubblico la versione dell’“Ave Maria” di Caccini «in cui ciascuna nota eleva verso l’alto».

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