Sarà un piccolo gruppo di poveri
ad accogliere la salma del Papa

ULTIMO SALUTO Migranti e detenuti saranno sul sagrato di Santa Maria Maggiore. Corteo funebre a passo d’uomo per le strade di Roma

Poveri, migranti, trans e sei detenuti, che hanno ottenuto il permesso speciale dal magistrato di sorveglianza, domani accoglieranno il feretro di Papa Francesco sul sagrato della Basilica di Santa Maria Maggiore dove ha scelto di essere seppellito. «Sarà un gruppo di quaranta persone che in questi anni hanno incontrato il Papa con le loro povertà e le loro storie dolorose - racconta don Benoni Ambarus, delegato Cei per la carità -. Tra loro anche donne vittime di tratta, trans e una donna rom. Ognuno avrà in mano una rosa bianca, il fiore che tanto piaceva al Papa». Dopo le esequie, sui gradini di Santa Maria Maggiore, poveri e sei detenuti che incontrarono il Pontefice a Rebibbia in occasione dell’apertura della Porta Santa, daranno l’ultimo saluto a Francesco prima della tumulazione del feretro. Il corteo funebre che accompagnerà la salma del Papa, dopo i funerali, dalla Basilica di San Pietro alla Basilica di Santa Maria Maggiore procederà «a passo d’uomo per consentire alla gente di salutarlo».

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