
(Foto di Fotoservizio di Alexandru Ploiesteanu)
LODI VECCHIO In Basilica il rito della Professione di fede dei 14enni del Vicariato con il vescovo di Lodi Maurizio
L’incanto della basilica di Lodi Vecchio si associava ieri sera domenica 1 giugno a quello della solennità dell’Ascensione del Signore raffigurato glorioso nel catino absidale con la Madre di Dio che lo indica come via alla verità e alla vita. Era il vangelo scelto per la Professione di Fede dei 14enni. Ascolto, decisione e azione: tre momenti da attuare non solo in connessione ma in modo continuativo, come lo è l’amore del Signore. Ma anche l’amore dei genitori, sempre grati del grande dono ricevuto, quello di aver dato vita a nuova vita. Il vescovo Maurizio ha invitato i 14enni a non scoraggiarsi mai, anche di fronte alle difficoltà della vita, durante la Professione di fede degli adolescenti del vicariato di Lodi Vecchio e San Martino in Strada. Nella basilica dei XII Apostoli e di San Bassiano il presule ha infatti ricordato come, di fronte a una vita sempre bella, «spesso non riceviamo le risposte che desideriamo. Ma la nostra esistenza prosegue e necessita di parole eterne che facciano superare ogni tipo di difficoltà. Anche voi, che state entrando nell’età dei dubbi, è giusto che abbiate delle incertezze: dovete però capire che non sarete mai soli, che anche negli scontri avrete sempre con voi qualcuno, così come anche il Signore che vi vuole condurre al Padre sarà sempre al vostro fianco».La Professione di fede rappresenta un ulteriore passo in un cammino di crescita spirituale dei 14enni, che non si arresta mai. «Anche l’amore non finisce e noi ogni domenica con la partecipazione alla Santa Messa ci “ricarichiamo”» ha sottolineato il vescovo Maurizio nell’incontro animato dalla corale, e alla presenza di diversi sacerdoti col vicario locale don Stefano Grecchi. Monsignor Malvestiti ha ricordato i tre momenti della vita tra di loro connessi.
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