LODI Uomini e donne in cammino per ridare fiducia alla vita

SPERANZA Il vescovo Maurizio ha presieduto la Santa Messa in Cattedrale, aprendo ufficialmente il Giubileo con un pensiero particolare a tutte le famiglie, e un augurio a ciascuno per diventare insieme costruttori di pace

Mentre un fiume di fedeli entrava nella navata della Cattedrale tra incenso, canti e preghiere, in alto un timido raggio del sole al tramonto illuminava gli archi romanici antichi e silenziosi. A ricordare che la dimensione comunitaria dell’Anno giubilare, in cui la Chiesa di tutto il mondo ritrova gioia e speranza, si fonde sempre con la necessità di un incontro personale e spirituale con la sorgente di questa speranza, che è Cristo. Cristo che nel silenzio ci consegna il suo invito a non avere paura perché, come ha detto il vescovo, «nella sua incarnazione, morte, resurrezione, si è compiuta la nostra speranza e in essa siamo già salvi, perché l’amore di Dio è riversato nei nostri cuori dallo Spirito Santo. Dio perdona tutto e sempre, ci assicura Papa Francesco. Ma l’appello è alla nostra risposta, l’appello ci chiede di accogliere questo amore».

© RIPRODUZIONE RISERVATA