VIDARDO Un ampliamento “non autorizzato” può fermare l’inceneritore Ecowatt?

Il Comune vuole chiarire e chiede i documenti all’azienda

A frenare l’espansione dell’inceneritore Ecowatt potrebbe esserci un’ipotesi di abuso edilizio, tutto da dimostrare al momento. Da alcune recenti fotografie aeree, di cui l’amministrazione Perfetti è venuta in possesso, risulterebbero porzioni di terreno annesse, in passato, alla proprietà Ecowatt senza che vi sia stato, apparentemente, autorizzazione. «La relazione fotografica è stata fatta dall’urbanista Chiara Panigatta - spiega il sindaco di Castiraga Vidardo Emma Perfetti -. Stiamo parlando di un ampliamento per cui a noi non risultano documentazioni o richieste inoltrate da Ecowatt in tal senso. Ma ci sono alcuni aspetti da chiarire. Se Ecowatt ha effettivamente superato i confini entro cui poteva operare con la cementificazione senza avere permessi edilizi allora si tratterà di abuso, ma potrebbe anche darsi che la documentazione effettivamente esista. Solo, in questo momento a noi non risulta. L’eventuale espansione potrebbe essere avvenuta all’incirca due, tre anni fa». L’amministrazione chiede quindi ad Ecowatt di produrre la documentazione in base alla quale è stato possibile attuare questo ampliamento. Questi temi sono emersi nel corso della seduta di consiglio comunale di sabato, convocata per prendere atto di un altro aspetto riguardante l’inceneritore Ecowatt. «Prendiamo atto di una sentenza del Tar del 2018 in cui viene imposto all’ente di modificare, nel Piano di governo del territorio, relativamente al mappale su cui insiste la Ecowatt, la dicitura “incompatibile” - illustra la sindaca -. Una questione che affonda le radici nel 2009, quando l’allora amministrazione inserì nel Pgt l’ambito Ecowatt come “incompatibile”. Ecowatt, allora, fece ricorso al Tar. Ricorso che è poi stato accolto. Recepiamo la sentenza e modifichiamo questa parte di ambito».

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