VIDARDO Inceneritore, la Regione apre all’ipotesi di ampliamento

Dopo la richiesta di potenziamento di Ecowatt e l’interrogazione della consigliera Dem Roberta Vallacchi preoccupata, l’assessore regionale Maione risponde: «Non c’è bisogno di nuovi impianti di rifiuti solidi urbani, ma c’è un deficit di incenerimento per i rifiuti speciali». Vallacchi: Lo contrasteremo»

Non c’è bisogno di nuovi impianti di incenerimento di rifiuti solidi urbani, ma c’è un deficit di incenerimento per i rifiuti speciali pericolosi. È la risposta fornita dall’assessore regionale ad ambiente e clima Giorgio Maione all’interrogazione depositata dalla consigliera regionale Dem Roberta Vallacchi un mese fa a proposito della richiesta di autorizzazione di ampliamento dell’impianto Ecowatt di Vidardo. L’interrogazione di Roberta Vallacchi era arrivata in scia alle polemiche per la richiesta depositata da Ecowatt per ampliare l’inceneritore esistente da una capacità attuale di bruciare 35mila tonnellate annue di rifiuti fino a 50mila, con una nuova linea affiancata dalla capacità di 100mila tonnellate annue, con cui produrre energia elettrica per il fabbisogno di circa 50mila famiglie.

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