Vertice d’urgenza per le crepe sulla Valtidone, i vigili del fuoco chiedono lo stop ai mezzi pesanti

VALERA FRATTA La fenditura più importante per ora è stata sigillata in attesa di un intervento più incisivo da finanziare con i soldi della nuova logistica di Torrevecchia Pia

Le crepe e fenditure nell’asfalto della strada provinciale 412 della Valtidone preoccupano, sabato mattina intervento dei vigili del fuoco di Sant’Angelo con l’amministrazione comunale di Valera Fratta e i cantonieri della Provincia di Lodi. La fenditura a 50 centimetri dalla linea continua della banchina in prossimità di Cascina Boscata, sul lato opposto, quello della Roggia Bolognini, è stata sigillata, in attesa di un più incisivo intervento di messa in sicurezza spondale, già in programmazione.

Solo 10 giorni fa “il Cittadino” aveva sollevato il caso, su segnalazione di un residente. Sabato mattina è stato il sindaco Fabio Bassan a chiedere l’intervento dei vigili del fuoco, attivati tramite il 112. «La crepa presente nell’asfalto in quel punto ci è sembrata più marcata del solito e anche l’inclinazione del terreno, dalla fenditura verso la roggia Bolognini, preoccupa – spiega il primo cittadino -. Abbiamo chiesto l’intervento dei vigili del fuoco e nel frattempo abbiamo contattato la provincia di Lodi, competente su quel tratto di strada». Il sopralluogo si è concluso con la richiesta dei vigili del fuoco di intervenire prontamente, evitando il transito dei mezzi, soprattutto quelli pesanti, sul tratto incriminato. La fessurazione si è formata da tempo a causa del passaggio dei messi pesanti. Sulla Valtidone a fine luglio, poco più avanti, a Vigonzone, si era verificato un pauroso cedimento in corrispondenza del passaggio sul Cavo Marocco che ha tenuto la strada chiusa per tre mesi.

«L’indicazione dopo il sopralluogo è stata quella di creare un breve tratto a senso unico alternato, ma la Provincia di Lodi ci ha assicurato che la questione era ed è monitorata, e si è provveduto a sigillare subito la crepa, per evitare infiltrazioni di acqua – dice Fabio Bassan -. Si è preferito però non istituire il senso unico alternato perché quello è un tratto rettilineo, dove spesso i mezzi si spingono veloci, e un semaforo a bloccare il traffico avrebbe costituito un pericolo maggiore per la circolazione. Nell’ambito di un intervento per una frana spondale sulla provinciale 123 si farà a breve un primo intervento di rinforzo, in attesa di pianificare poi una sistemazione completa. I fondi per la sistemazione complessiva arriveranno dalla concertazione per la nuova logistica in arrivo a Torrevecchia Pia, in territorio di Pavia. In attesa della sistemazione, l’importante è monitorare la situazione».

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