VALERA FRATTA L’evoluzione dei truffatori: mettono degli avvisi sulle porte
fingendosi Ministero dell’Interno

Il sindaco mette in guardia i suoi cittadini da questa nuova forma di raggiro

Nuovi metodi di raggiro si diffondono al confine tra la provincia lodigiana e quella pavese. A Valera Fratta, sulle porte di casa degli abitanti del paese spuntano dei falsi avvisi firmati dal Ministero dell’Interno. Direttamente dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza, gli inquilini di un condominio o di una abitazione privata vengono invitati a lasciare l’edificio, su ordine delle autorità, con queste ultime autorizzate a svolgere fantomatici controlli. Ai residenti viene altresì imposto di esibire la documentazione utile ad attestare la loro regolare presenza in quella determinata residenza, come ad esempio documento di identità, foto, documento di locazione e contratto di affitto, o altri documenti che attestino la residenza in un domicilio diverso dal proprio. Pena una denuncia, una ammenda pecuniaria fino a 260 euro, arresto fino a 3 mesi di reclusione o addirittura 12 anni nei casi più gravi. Questo sostanzialmente il contenuto del messaggio, che fa riferimento “all’articolo 650 del codice penale” per mezzo del quale “si invitano gli eventuali non residenti di questo edifico a lasciare le abitazioni ospitanti”. Per rientrare nel loro domicilio di residenza si dovrà attendere che “le autorità svolgeranno dei controlli”. Obiettivo di chi ha architettato la truffa, probabilmente, è quello di rendere l’abitazione sgombera di presenze, per poi poter agire senza disturbo alcuno.

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