SANT’ANGELO Un importante riconoscimento internazionale per l’archeologa Chiara Vitaloni

Premiata la ricerca della giovane studiosa sul rapporto tra intelligenza artificiale e beni culturali: «Al prossimo sindaco chiedo di investire, di prestare la massima attenzione alla cultura di tutto il Lodigiano»

In giro per l’Italia e il mondo con sempre Sant’Angelo nel cuore. C’è infatti una riflessione anche sul futuro della sua città tra le parole dell’archeologa Chiara Vitaloni a pochi giorni dall’aver ricevuto un riconoscimento dall’associazione Una Quantum alla memoria di Luca Restelli, a sua volta archeologo, nativo di Palazzo Pignano e deceduto poco più di un anno fa a soli 30 anni in un incidente stradale. Nuovo riconoscimento, dopo il Premio Antonella Fiammenghi ottenuto nel 2017, per la 30enne santangiolina che ha lavorato in collaborazione con i colleghi Dasara Shullani e Daniele Barracchi a una ricerca dal titolo “Exploring visual question answering for cultural heritage through Bing with GPT-4: a case study” con tema intelligenza artificiale e beni culturali. «Un premio di cui sono molto felice - commenta Vitaloni -. Non ho mai conosciuto Restelli, ma ho potuto apprezzarne le qualità e la bravura nelle parole di chi ha potuto lavorare con lui».

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