SANT’ANGELO «L’ospedale Delmati torni a essere un riferimento per la città e il Lodigiano»

Incontro tra il sindaco De Vecchi e il direttore generale di Asst Grignaffini sul futuro del nosocomio

Il sindaco Cristiano Devecchi rimette sul tavolo il dossier Delmati. Giovedì in Comune ha ricevuto infatti la visita del direttore generale dell’Asst Guido Grignaffini per «un lungo e cordiale colloquio» in cui si è parlato a 360 gradi dell’ospedale di Sant’Angelo, senza richieste specifiche da parte dell’amministrazione, ma con «l’intento di aprire un percorso di confronto» per valorizzare il nosocomio. La visita di Grignaffini al sindaco Devecchi si colloca nella politica di grande apertura e trasparenza che la direzione generale dell’Azienda socio sanitaria territoriale sta portando avanti nei confronti delle amministrazioni comunali e in generale del territorio. «Abbiamo avuto una lunga e positiva chiacchierata - spiega il sindaco Cristiano Devecchi -. Non c’è un tema specifico sul tavolo, ma si è discusso dell’ospedale e della sua importanza per la città. In campagna elettorale, il tema del Delmati è rimasto sottotraccia, ma per me è sempre stato una priorità. Io sono nato a Sant’Angelo, tantissimi ricordano l’ospedale nel pieno delle attività, a partire proprio dal punto nascita».

Oggi la situazione è diversa e nessuno si illude di tornare indietro nel tempo, ma la volontà è quella di valorizzare il nosocomio e farlo tornare un punto di riferimento per il territorio. «Ora è stata lanciata la casa di comunità, è una riforma ancora tutta da scoprire, ma c’è la volontà di vederla funzionare a pieno regime - prosegue Devecchi -. Non abbiamo fatto richieste al direttore Grignaffini, ma l’intento è quello di aprire un percorso, anche con tutto il consiglio comunale, per provare a capire come migliorare i servizi, al tempo stesso aprendo alla massima collaborazione con l’azienda ospedaliera».

Il direttore generale di Asst Guido Grignaffini dal canto suo sottolinea: «Sono convinto che un dialogo costante e collaborativo con i sindaci sia essenziale per migliorare i servizi e far conoscere agli abitanti le opportunità di cura presenti sul territorio. L’incontro con il sindaco Devecchi è stato centrato sulla condivisione di priorità comuni. L’ospedale di Sant’Angelo ha una vocazione territoriale che vogliamo rafforzare, data l’importanza delle strutture di degenza riabilitativa, per acuti e subacuti. Puntiamo ad ampliare l’offerta ambulatoriale con una particolare attenzione per i pazienti anziani, cronici e fragili. In questa direzione si inserisce anche il rinnovamento dei servizi chiave della casa di comunità come il Pua (Punto unico di accesso, ndr), valorizzando il ruolo di IFeC (Infermieri di famiglia e comunità, ndr) e assistenti sociali. Inoltre, avvieremo nuove iniziative con i medici di medicina generale e gli specialisti, con l’obiettivo di integrare sempre più i servizi territoriali e garantire una presa in carico efficace del paziente cronico e fragile, anche grazie alla sinergia con l’amministrazione e l’Ufficio di piano».

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