SAN MARTINO Una raffica di colpi nella notte: spaccati i distributori di caffè

Nessun bottino Sotto attacco il municipio e altri due edifici, dove sono stati arrecati danni ingenti

Ladri in municipio, al palazzetto dello sport e alla casa delle associazioni. A San Martino in Strada quello di lunedì è stato un risveglio decisamente amaro. Erano le 7.30, infatti, quando il sindaco Andrea Torza è stato avvisato dalla addetta alle pulizie che qualcuno si era intrufolato nel palazzo municipale scassinando la macchinetta del caffè e rovistando negli uffici.

Il primo cittadino si è subito recato sul posto a vedere, ma poco più tardi ha scoperto che ignoti erano entrati anche al palazzetto di via Mattei, prendendo di mira un’altra macchinetta del caffè e il distributore di merendine. Poi, nel pomeriggio, i volontari di Pro loco e Auser lo hanno chiamato per informarlo che non era stata risparmiata neppure la loro sede alla casa delle associazioni in via Ferrante Aporti, il pioniere dell’educazione scolastica infantile, che chissà cosa avrebbe detto di quella che sembra una bravata di qualche giovane sbandato. «Spiace perché per rubare un centinaio di euro a far tanto dalle macchinette, sono state danneggiate porte e porte-finestre - spiega il sindaco Torza, che ora confida nelle telecamere per identificare l’autore o gli autori delle scorribande -. Abbiamo diverse postazioni di videosorveglianza in paese, sono ore e ore di registrazioni che andranno visionate».

Lunedì la polizia locale guidata dal comandante Natale Palmisano è stata impegnata tutto il giorno in sopralluoghi, dopo che all’intrusione in municipio si sono aggiunte via via le altre. «Alla palazzina delle associazioni sono state divelte un po’ di porte, evidentemente per provare a vedere se ci fosse dentro qualcosa da rubare, ma non hanno portato via niente - precisa il sindaco -. Anche in Comune abbiamo verificato ed è tutto a posto». Domenica mattina alcuni amministratori comunali erano passati in municipio e c’erano rimasti fino alle 10.30. Quindi il raid è da collocarsi da quel momento fino alla scoperta lunedì mattina. «C’è un lasso di tempo da analizzare abbastanza ampio e su tre immobili diversi. Se ne sta occupando la polizia locale» assicura il primo cittadino. A parte i pochi spiccioli lasciati a terra al palazzetto, dove hanno forzato i distributori di caffè e snack, i malviventi non hanno lasciato in giro attrezzi da scasso né altro.

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