San Colombano piange Pietro Corrù, vicedirettore della filiale di Centropadana

Lutto Il 62enne, residente a Lodi Vecchio, era stato anche volontario in Croce Bianca

Addio a Pietro Corrù, vicedirettore della filiale Bcc Centropadana di San Colombano, socio e già volontario della Croce Bianca di Milano sezione di San Colombano. È morto venerdì pomeriggio. Sono due le comunità in lutto, quella di Lodi Vecchio, dove viveva, e quella di San Colombano, dove lavorava e aveva prestato il suo impegno da volontario, e con loro anche la famiglia di Bcc Centropadana e quella della Croce Bianca. I funerali si tengono oggi pomeriggio alle 14 nella chiesa parrocchiale di Lodi Vecchio.

Pietro Corrù, 62 anni, era prossimo alla pensione. Venerdì era a casa in ferie, nel primo pomeriggio si è sentito improvvisamente male mentre era sul divano di casa. La moglie ha dato subito l’allarme, e per un gioco del destino ad accorrere è stata l’ambulanza della Croce Bianca di Milano sezione di San Colombano in servizio alla postazione di Lodi Vecchio.

I soccorritori hanno subito iniziato le manovre di rianimazione e si sono diretti all’ospedale Monzino di Milano, dove l’uomo è stato lasciato ancora in vita, ma in condizioni disperate. Qualche ora più tardi è arrivata la notizia del decesso, che ha iniziato a circolare in San Colombano tra i volontari e tra i colleghi della Centropadana nella serata di venerdì e poi sabato mattina con crescente smarrimento. La direzione centrale di Bcc Centropadana ha disposto che la filiale di San Colombano, dove era apprezzato vicedirettore, resterà aperta fino alle 11.

«La sezione di San Colombano perde un altro volontario a distanza di pochi mesi, un socio, un amico e per me anche un collega in Bcc Centropadana – lo ricorda Marco Ferrari, presidente della Croce Bianca di Milano sezione di San Colombano e dipendente di Centropadana -. Era una persona seria e pronta ad aiutare il prossimo concretamente. Aveva svolto attività di volontario in ambulanza, anche nei servizi di emergenza urgenza, e ora era rimasto convintamente socio. È stato un grande professionista nel lavoro, stimato dai colleghi e dai clienti. È stato un volontario paziente, serio e dedito al servizio. È stata una persona di un’educazione di altri tempi, una persona rara. Condividere il tempo con lui è stato prezioso per tutti noi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA