Rette da 3mila euro alla Rsa di Lodi Vecchio, arrivano sconti per i residenti

SERVIZI Il sindaco sta lavorando a una convenzione con la struttura

Primi ospiti in arrivo, ma rette troppo alte. Il Comune scrive ai cittadini di Lodi Vecchio per rassicurare sui costi della nuova Rsa, per cui si parla di rette mensili pari a circa 3mila euro.

«Anche noi, come amministrazione, siamo consapevoli che la retta mensile pari a circa 3mila euro sia impegnativa - dicono il sindaco Lino Osvaldo Felissari e il consigliere comunale Simone Fabiano -. Stiamo lavorando per definire una convenzione che introduca agevolazioni, con sconti riservati ai residenti». Tuttavia, proseguono Felissari e Fabiano, è importante chiarire alcuni aspetti: «La nuova Rsa è un investimento privato. Nonostante ciò, abbiamo ritenuto importante essere parte attiva nel dialogo con il gestore affinché venissero previsti benefici concreti per la cittadinanza. Siamo infatti in fase di definizione di una convenzione che prevede uno sconto del 9% sulla retta per i residenti di Lodi Vecchio e l’attivazione di ulteriori servizi a favore del territorio, come forme di assistenza domiciliare e la possibilità di utilizzare gli spazi di riabilitazione della struttura. Va inoltre precisato che la retta, in linea con la media regionale delle Rsa private in Lombardia, è data dagli standard qualitativi richiesti, dal personale altamente specializzato e dalla modernità della struttura». Inoltre, precisano, «le cifre sono fuorvianti perché non tengono ancora conto delle agevolazioni previste dalla convenzione con il nostro ente. Altro aspetto è che la retta potrà ridursi una volta completati alcuni passaggi da parte di Regione, ovvero l’accreditamento dei 240 posti letto previsti e il convenzionamento, che comporterebbe la copertura da parte della Regione della quota sanitaria, lasciando a carico dell’ospite la sola quota alberghiera. Questi passaggi non dipendono dal Comune, ma rientrano nelle scelte di programmazione sociosanitaria di Regione. Nei prossimi giorni incontreremo gli organi di partecipazione per un confronto diretto e per ascoltare ogni proposta costruttiva. Continueremo a lavorare affinché la nuova rsa possa diventare una risorsa per la città».

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