Primo stop al maxi inceneritore Ecowatt di Vidardo: bocciata l’istanza presentata

L’annuncio giovedì sera del presidente Santantonio: la Provincia di Lodi, recependo la risposta arrivata da Regione Lombardia alla richiesta di chiarimenti procedurali, ha comunicato ieri alla società «l’improcedibilità dell’istanza presentata».

È arrivato giovedì il primo stop all’ampliamento dell’inceneritore Ecowatt Vidardo del Gruppo Itelyum. La Provincia di Lodi, recependo la risposta arrivata da Regione Lombardia alla richiesta di chiarimenti procedurali, ha comunicato ieri alla società «l’improcedibilità dell’istanza presentata». Ne ha dato comunicazione ieri sera al consiglio provinciale il presidente Fabrizio Santantonio. A maggio Ecowatt Vidardo aveva presentato in Provincia di Lodi istanza per un ampliamento della linea esistente di termovalorizzazione dalle 35mila tonnellate annue lavorate attualmente a 54mila tonnellate annue, con la contestuale costruzione di due nuove linee di termovalorizzazione per altre 100mila tonnellate annue di rifiuti destinati a incenerimento, per un totale di 422 tonnellate al giorno. Nell’istanza, inoltre, la società aveva chiesto di aggiungere alle operazioni di recupero già autorizzate anche un’operazione di smaltimento (incenerimento a terra) con l’aggiunta tra i materiali trattabili di nuove tipologie di rifiuti urbani (domestici e assimilabili, commerciali e industriali) compresi i rifiuti solidi urbani della raccolta differenziata.

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