Nel Lodigiano allarme furti negli ultimi tre mesi, oratori e associazioni nel mirino

Rubati anche i defibrillatori nei campi da calcio e le offerte nelle chiese

Abitazioni ma non solo. Nessuno è rimasto escluso dai folli mesi di furti e intrusioni nei comuni del Centro Lodigiano. Una lunga serie di blitz diurni e notturni ha praticamente toccato tutte le comunità. Alcune sono rimaste maggiormente colpite, altre sono finite in minor misura nel mirino dei malviventi. I raid, però, non hanno coinvolto solamente le abitazioni private. Hanno toccato anche realtà che basano la propria attività sulla benevolenza di benefattori e volontari (facendo così aumentare ulteriormente la collera) e realtà imprenditoriali che hanno dovuto fare i conti con diverse migliaia di euro di danni. Tra gli ultimi esempi di furti ricordiamo quello alla Luna di Marudo: i ladri, nel fine settimana, hanno concentrato la loro attenzione anche sulla dispensa dell’agriturismo non lontano dal confine pavese. Ristoranti e bar, ma anche sedi di società sportive sono finite nel mirino: si può parlare tranquillamente di record per quanto riguarda lo stadio Chiesa di Sant’Angelo: i ladri sono entrati negli uffici e nei magazzini per ben 9 volte tra luglio e dicembre; anche un pulmino è stato rubato e ritrovato alcuni giorni dopo. Al centro sportivo di Valera Fratta i ladri, senza alcun timore di essere scoperti, oltre al trattorino per tagliare l’erba del campo da calcio in un secondo furto si sono portati via anche il defibrillatore donato all’associazione sportiva: quest’ultima ha dovuto inoltre riacquistare anche bevande e cibi asportati dal bar. Gli alimenti sono stati l’obiettivo anche dei continui e ripetuti furti nelle sedi di Pro loco e altre associazioni a Vidardo e Marudo, mentre a Caselle Lurani, e ancora a Sant’Angelo, i ladri hanno deciso di razziare anche il centro parrocchiale arrivando pure a strappare i cavi dell’allarme anti intrusione. Se sono tanti i furti riusciti sono tanti anche quelli tentati: pensiamo alla chiesa parrocchiale di Salerano dove il parroco don Gianni Zanaboni è riuscito a far allontanare i ladri che stavano cercando di forzare una delle porte principali per rubare le offerte, come fatto solo il giorno prima a Casaletto, quando il furto aveva fruttato 10 euro al ladro. All’appello ci sono molti colpi simili a quelli raccontati, mai resi noti, che si aggiungono a quelli in abitazione.

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