MEDICI DI BASE «Violenze verbali in studio, a Lodi Vecchio mi sento più sicura che a Tavazzano»

La giovane dottoressa Cristina Mamaliga ha da poco preso servizio in città

In un periodo storico caratterizzato dalla penuria territoriale di medici di base, i pazienti residenti nei piccoli comuni fanno molta fatica a trovare risposta alle loro necessità di salute. Capita spesso, infatti, che in questi paesi la figura del medico non ci sia proprio, che sia in procinto di andare in pensione o che abbia raggiunto il limite di persone da prendere in cura. In un contesto poco rassicurante Cristina Mamaliga rappresenta l’eccezione. Giovane medico di base di 30 anni, origini moldave, dopo un periodo di formazione passato a Tavazzano con Villavesco, paese dove risiede, Mamaliga ha deciso di cambiare aria e di accasarsi a Lodi Vecchio. Il camice bianco per lei è una vocazione. A pensarla allo stesso modo sono rimasti veramente in pochi: di colleghi suoi coetanei, guardandosi attorno, si fatica a trovarli.

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