MASSALENGO Ex Osal, servono ancora 500mila euro per la bonifica

I tecnici hanno stimato i costi necessari per disinnescare definitivamente la bomba ecologica

Ex Osal di Massalengo: per voltare definitivamente pagina e disinnescare la bomba ecologica alle porte del paese ci vorranno altri 500mila euro, se non un milione. Una stima redatta dai professionisti con cui il Comune sta intrattenendo una fitta interlocuzione per cercare di stabilire il migliore modus operandi da adottare per poi procedere con la seconda parte della partita che prevede la bonifica del sottosuolo, dopo quella del soprassuolo avvenuta nei mesi scorsi ed andata a buon fine. «Venerdì mattina abbiamo avuto un incontro con i professionisti per pianificare la seconda fase progettuale della partita ex Osal, e provare ad ottenere un secondo filone di finanziamento per poter procedere con la necessaria bonifica del terreno», spiega il primo cittadino Severino Serafini. In questo contesto, per avere un quadro più ampio della situazione, il sindaco ha chiesto ai professionisti di valutare ulteriori interventi di bonifica anche presso altri siti del territorio eventualmente inquinati. Il team di esperti ipotizza un costo di intervento della bonifica dei terreni intorno al mezzo milione ed il milione di euro. «L’inquinamento dei terreni ex Osal è meno grave di quanto si potesse credere inizialmente - prosegue Serafini -. Detto ciò, bisogna comunque procedere con la bonifica dei terreni nei punti in cui sono state evidenziate anomalie. Quindi procederemo con l’incarico relativo ad una nuova progettazione per andare alla ricerca di fondi regionali atti a risolvere il problema. All’interno delle varie procedure previste dalla legge cercheremo di individuare la migliore al fine di giungere il prima possibile alla presentazione del progetto in Regione, e quindi alla bonifica».

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