Lavoratori sprovvisti di dispositivi di protezione e senza contratto, chiuso un cantiere a Tavazzano

SUBAPPALTO L’ intervento dell’Unione Nord Lodigiano in un’area al quartiere Companatico dove si sta realizzando un impianto per la sollevazione delle acque

Cinque lavoratori senza i requisiti per prestare la loro opera all’interno del cantiere, l’Unione Nord Lodigiano sospende le opere al quartiere Companatico di Tavazzano. Sono state lunghe e notate da molti tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio di ieri le operazioni di controllo all’interno dell’area all’angolo tra via Companatico e via IV Novembre in cui si stanno effettuando i lavori per la realizzazione di un sistema di sollevamento delle acque: opere, parte di un progetto che ha visto collaborare nella sua realizzazione tre anni fa Comune, Consorzio Muzza e Sal, subappaltate e che erano riprese recentemente dopo un lungo periodo di stop.

Ieri mattina però, a seguito di una segnalazione di un cittadino per scarsa sicurezza all’interno dello stesso cantiere, sul posto si è recato personale dell’Unione e di Ats che, procedendo ai controlli, non solo ha scoperto che i lavoratori erano sprovvisti di dispositivi di protezione ma che cinque di loro, oltre a non avere alcun documento che regolarizza la presenza in Italia, non avevano nemmeno un contratto di lavoro regolare. Tutti sono stati quindi accompagnati in questura a Lodi per l’identificazione, mentre gli agenti hanno sospeso momentaneamente i lavori dando il via ad una serie di ulteriori accertamenti.

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