GRAFFIGNANA Oppioidi con ricette rubate: coppia rischia 3 anni e mezzo

I carabinieri scoprono acquisti illegali di farmaci

Una coppia di conviventi girava le farmacie del Lodigiano e del Sudmilano ad acquistare confezioni di Delpagos, un medicinale antidolorifico contenente l’oppioide ossicodone, e non solo non pagavano nulla, trattandosi di un medicinale a totale carico del Servizio sanitario nazionale, ma secondo l’accusa non lo facevano per consegnarlo poi a un’amica malata che gli aveva chiesto il favore di andare in farmacia, come sempre raccontato, ma per farne uso come stupefacente, con effetti simili all’eroina, o, si sospetta, per rivenderlo o scambiarlo con stupefacenti. Ora il pubblico ministero Ennio Andronico ha chiesto la condanna a tre ani e sei medi di reclusione per la coppia, D.M.S., 47 anni e S.G., a lungo residenti nella zona di Caselle Lurani, a fronte delle accuse di truffa e falso in atto pubblico. Il verdetto è atteso all’inizio di marzo. La prima segnalazione ai carabinieri era arrivata nel 2021 da una farmacia di Graffignana, la cui titolare, dopo aver ritirato la ricetta dalla coppia e consegnato il farmaco, aveva chiesto un controllo, scoprendo che la prescrizione per l’oppioide era stata redatta su uno dei moduli di un ricettario in bianco scomparso tempo prima dall'ospedale Gaetano Pini di Milano. I carabinieri avevano poi scoperto che altre ricette del medesimo formulario erano state utilizzate, sempre per il Delpagos, nelle farmacie di Salerano e di Cerro al Lambro. Dalle indagini era emersa anche una descrizione dei sospettati: quasi sempre al bancone si presentava una donna con tatuaggi, che poi saliva come passeggera di una Bmw scura molto vistosa. Sulla ricetta a volte era indicato il nome di una donna come paziente cui il medico, all’oscuro di tutto, avrebbe prescritto il medicinale. Peraltro in diversi casi le farmacie non lo avevano subito a disposizione, trattandosi di una formulazione mista con paracetamolo che viene prescritta solo per casi di assoluta gravità.

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