
Cronaca / Centro Lodigiano
Giovedì 16 Marzo 2023
BORGHETTO Addio a “Cechin”, l’eroe partigiano si è spento a 98 anni VIDEO
Francesco Bellinzoni dopo l’8 settembre si era unito alla Resistenza combattendo tra il Lodigiano e il Piacentino
Ora non potrà più lamentarsi, come ha sempre fatto, quando qualcuno gli dava dell’eroe. Si è spento lunedì mattina, a 98 anni, Francesco Bellinzoni, un uomo che ha fatto la storia di Borghetto e di tutto il Lodigiano.
“Cechin”, come tutti lo conoscevano in paese, era infatti l’ultimo testimone della Resistenza nel Lodigiano: l’8 settembre era al fronte, soldato da appena un mese, quando decise di non unirsi ai fascisti della Repubblica sociale ma di tornare nel Lodigiano a piedi ed entrare nelle fila dei partigiani.
La sua storia personale si intreccia in modo indissolubile alla storia della liberazione del Piacentino e del Lodigiano. Per tutta la vita ha conservato il ricordo delle imprese che l’hanno visto in prima fila, come la battaglia contro i tedeschi a Zavattarello, il ricordo dei comandanti partigiani che hanno guidato la sua brigata e il ricordo della difficoltà, dopo la guerra, di tornare a vivere fianco a fianco agli ex-fascisti che avevano minacciato lui e la sua famiglia. Bellinzoni, ha custodito tutto questo dentro di sé, mantenendo per settant’anni il riserbo su ciò che aveva vissuto, convinto di aver fatto soltanto il proprio dovere, ma senza far mancare la sua vicinanza e il suo sostegno all’Anpi di Borghetto, che l’ha ricordato con parole commosse: «Vorremmo esprimere un sentito grazie a Cecchino per il coraggio e il sacrificio dimostrato durante gli anni della Resistenza, e per l’impegno continuo per trasmettere i valori dell’antifascismo e della libertà».
La storia di Cecchino, infatti, è stata raccolta negli ultimi anni da Manuela Composti, che l’ha convinto a raccontarsi spiegando che il suo esempio sarebbe stato un regalo per le giovani generazioni.
Pescatore sul Po di mestiere, Cecchino era sposato con Beatrice Biancardi, da cui ha avuto quattro figli: Angelo, Giuseppe, Giovanni e Paolo. È mancato lunedì alle 9, a causa di una malattia, nella sua casa di Vigarolo, frazione di Borghetto.
Partigiano e pescatore, con lui se ne va un mondo fatto di sacrificio, di fatica, ma anche di orgoglio e del silenzioso coraggio di chi ha ben chiaro il concetto di giusto e sbagliato, di umanità, di dignità. Valori che ha testimoniato fino all’ultimo giorno, con la semplicità del suo sorriso.
Le esequie giovedì alle 9.30 nella chiesa parrocchiale di Borghetto.
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